IL PIANO ASSISTENZA INDIVIDUALE
Nei primi giorni di permanenza nella residenza, una equipe composta dal medico del nucleo, l'infermiere professionale, il fisioterapista, l'animatore e l'ausiliario socio assistenziale eseguono una valutazione completa dell'Ospite.
Vengono valutate le capacità motorie, quali ad esempio l'alzarsi dal letto e la deambulazione, la capacità di vestirsi, di provvedere all'igiene personale e di alimentarsi. Vengono prese in considerazione le capacità cognitive, il grado di irritabilità ed irrequietezza, il tono dell'umore.
Per meglio stimare questi aspetti ci si avvale di apposite scale di valutazione che, fornendo un punteggio numerico, meglio esprimono il grado di autonomia della persona.
Sempre nei primi giorni di permanenza l'Ospite viene visitato dallo specialista fisiatra e dal geriatra i quali inquadrano il paziente e formulano le loro proposte terapeutiche.
Al termine di questa fase conoscitiva e valutativa, l'equipe stila il Piano Assistenziale Individuale nel quale sono contenuti gli obiettivi assistenziali, quelli del servizio di fisioterapia e quelli del servizio di animazione che si vogliono raggiungere.
Nel piano sono inoltre espressi in modo concreto gli interventi che ogni figura professionale deve svolgere per il raggiungimento degli obiettivi.
In questo modo è possibile offrire un servizio il più adatto possibile a fornire una risposta alle necessità individuali della persona.
Il Piano di Assistenza Individuale viene periodicamente rivisto nel tempo e modificato in relazione alle mutate condizioni cliniche e personali dell'Ospite e viene condiviso con i familiari degli Ospiti.