RSA il Parco - Il nucleo Alzheimer

NUCLEO ALZHEIMER

I Nuclei Alzheimer, secondo la DGR XI/1046 del 17/12/2018, cap. 6.2.1, hanno lo scopo di offrire agli ospiti le condizioni necessarie di protezione e sicurezza e al tempo stesso ritmi di vita e un ambiente protesico e riabilitativo adeguato alle loro autonomie residue, alle manifestazioni comportamentali e alle competenze cognitive.
Il Nucleo Alzheimer della Residenza "Il Parco", al 2° piano del settore B, è dotato di 20 posti letto con 4 stanze singole e 8 stanze doppie, tutte dotate di bagno interno alla camera, di impianto di condizionamento, ed erogazione di ossigeno centralizzato. L'accesso al nucleo è protetto da codice numerico e l'uscita garantita da sistema di sblocco con tessera gestito dal personale.
È un reparto destinato a persone con demenza di diversa eziologia, che per la presenza di manifestazioni comportamentali (irritabilità, vocalizzazioni persistenti, affaccendamento e vagabondaggio, irrequietezza motoria) possono giovarsi di un'assistenza specifica in un contesto protetto per evitare l'allontanamento inconsapevole. Questa unità dispone di un maggior standard di personale rispetto agli altri nuclei della RSA, specificamente formato ad interagire ed operare con persone con demenza che presentano manifestazioni comportamentali complesse e di difficile gestione.

OBIETTIVI NUCLEO ALZHEIMER
L'obiettivo cui si tende con un costante lavoro di équipe e attraverso la supervisione dello Psicologo è quello di garantire alle persone con demenza e manifestazioni comportamentali complesse le necessarie condizioni di protezione e di sicurezza, e allo stesso tempo ritmi di vita e stimoli riabilitativi adeguati alle loro mutate capacità cognitive e funzionali e garantire, contestualmente, maggiore tranquillità e benessere.
Per ridurre il ricorso alla contenzione fisica e l'impiego di farmaci sedativi, migliorando nel contempo la qualità di vita dei degenti è da poco stato installato il sistema ANCELIA di Teiacare, tecnologia innovativa per il monitoraggio, attraverso dei sensori posizionati sopra ogni posto letto, delle alzate, delle posture e della qualità del riposo degli anziani del nucleo (teiacare.com).

COME SI ACCEDE AL NUCLEO ALZHEIMER
Il ricovero è riservato a chi risiede in Lombardia. Nel caso di residenti di altre regioni, l'accettazione è subordinata all'impegno (da parte dell'interessato e/o di terzi) a sostenere anche gli oneri previsti per la quota sanitaria.
La retta di degenza a carico dell'utente è di 145,00 euro in camera singola e di 115,00 euro in camera doppia. Per gli ospiti convenzionati con il comune di Carate Brianza è di 110,00 in euro in camera singola e di 85,00 euro in camera doppia. A questi importi va aggiunta l'Iva al 5%.
La retta è omnicomprensiva e include le prestazioni di carattere medico-sanitario, infermieristico-assistenziale, psicologico e ricreativo-alberghiero previste dalle normative. La Regione Lombardia interviene con un contributo aggiuntivo, a parziale copertura delle spese sanitarie.
Le modalità di accesso sono le medesime sopra descritte per i nuclei ordinari. In particolare verrà dato risalto nel colloquio con i parenti/ADS che precede l'ingresso alle manifestazioni comportamentali che hanno reso necessario il ricovero, alle possibili strategie che hanno mostrato efficacia e alle abitudini e ritmi di vita della persona.
Successivamente questi aspetti saranno approfonditi dall'educatrice del nucleo, durante l'accoglienza. La presa in carico è subordinata al giudizio di appropriatezza al ricovero in nucleo Alzheimer. La richiesta viene esaminata dalla Direzione Sanitaria.

DESTINATARI E CRITERI DI AMMISSIONE IN NUCLEO ALZHEIMER
In base ai criteri di ammissione adottati dalla Regione (DGR XI/1046/2018) per l'inserimento di persone con demenza nei nuclei speciali, occorre possedere i seguenti requisiti:

I criteri di esclusione sono i seguenti:

La Direzione Sanitaria della RSA (o per delega il medico del Nucleo Alzheimer) dovrà previamente verificare la presenza dei criteri di ammissibilità.

LA DURATA DEL RICOVERO NEL NUCLEO ALZHEIMER
La durata del ricovero nel Nucleo Alzheimer è condizionata dalla persistenza di disturbi del comportamento clinicamente rilevanti. Il ricovero non è più appropriato nel nucleo quando i bisogni internistici e assistenziali della persona con demenza grave sono simili a quelli dei residenti tipici, per cui non è necessaria la cura in ambiente dedicato.

IL MODELLO DI CURA IN NUCLEO ALZHEIMER
Il metodo di cure e sostegno alla persona affetta da demenza adottato presso il Nucleo Alzheimer è l'approccio protesico. Prendersi cura di una persona con demenza significa creare un sostegno mirato e individualizzato (una protesi) che le consenta di vivere nel modo migliore possibile, sentendosi a proprio agio nell'ambiente in cui si trova, interagendo con le cose e le persone, favorendo il mantenimento delle autonomie presenti e la facilitazione dell'orientamento temporo-spaziale.
L'approccio protesico si basa su tre componenti fondamentali: lo spazio fisico, i programmi, le persone. La combinazione di queste tre componenti permette di promuovere il benessere della persona, di prevenire, risolvere e/o controllare i problemi comportamentali, ridurre i mezzi di contenzione/protezione fisica e farmacologica, ridurre lo stress di chi assiste e facilitare i rapporti tra familiari e ospiti, e tra familiari e operatori.
Il modello di cura proposto privilegia il lavoro di gruppo attraverso l'attività interdisciplinare.

L'équipe di reparto è costituita da: Medico di Reparto presente secondo turnistica, Spec. Psicologo (3 vv/settimana), Infermiere Professionale (tutti i giorni), Ausiliari Socio-Assistenziali (tutti i giorni), Animatore (6 giorni/7, secondo turnistica), Fisioterapista (cinque giorni/7).
L'équipe è supportata dagli Specialisti Geriatra, Fisiatra e Cardiologo.
La DGR XI71046/2018 prevede dei criteri aggiuntivi per i nuclei Alzheimer tra cui il collegamento con la rete dei servizi per le demenze di riferimento per il proprio territorio: è in atto per la Residenza Il Parco una convenzione con gli Istituti Clinici Zucchi per consulenza da parte degli specialisti del CDCD. Inoltre la nostra RSA aderisce ai progetti tesi a raggiungere l'obiettivo di realizzare in Carate Brianza una Comunità amica della demenza, promosso dall'Associazione "Felicemente segui l'onda" di Carate con cui da tempo si collabora.
L'obiettivo è conseguire il benessere e la salute della persona elaborando Piani di Assistenza Individuali (PAI) e progetti di reparto. Il gruppo di lavoro si riunisce periodicamente per la verifica dei risultati e la rimodulazione degli obiettivi.

L'ACCOGLIENZA IN NUCLEO ALZHEIMER
All'ingresso nel "Nucleo Alzheimer" l'Ospite viene accolto dall'équipe di reparto.
Ogni figura dopo essersi presentata, procede, per competenze alla raccolta dell'anamnesi e di ogni notizia fondamentale per conoscere l'Ospite, con la collaborazione dei familiari e/o dell'Amministratore di sostegno (ADS)/tutore. Questo momento è delicato e richiede il tempo necessario perché l'ospite e la sua famiglia possano gradualmente instaurare un rapporto di fiducia con l'équipe e la stessa possa comprendere quali siano i bisogni e le risorse della persona accolta e fare proprie strategie e azioni per sostenere le abilità presenti e contenere le manifestazioni comportamentali difficili e pericolose per la persona.
All'ingresso viene consegnata dal medico l'informativa per l'eventuale nomina di ADS/tutore, (SCHEDA "NOMINA TUTELA GIURIDICA").
Nel caso l'ADS/tutore sia già stato nominato, è OBBLIGATORIA la presenza all'interno del FaSAS di tale nomina e tutti i consensi dovranno essere firmati solo dall'ADS/tutore.
Durante la prima settimana l'équipe esegue valutazioni dello stato funzionale, delle abilità cognitive/relazionali e delle condizioni di rischio clinico utilizzando anche scale di valutazione.

Lo spec. PSICOLOGO, generalmente nei primi 10 giorni dall'ingresso, provvederà ad effettuare un colloquio conoscitivo coi familiari di riferimento e/o ADS/tutore.
In tale colloquio deciderà se somministrare ad essi il questionario CBI (Caregiver Burden Inventory) per valutare la necessità di un eventuale supporto psicologico che li accompagni nell'evolversi della malattia, aiutandoli a comprendere le modificazioni comportamentali dei propri congiunti.
Il lavoro svolto nel reparto ha il suo baricentro nell'équipe - di esperti e professionisti - che si prende cura del paziente, garantendo coerenza di scelte e costante livello di professionalità che assicurano la buona cura del malato e l'interazione con i familiari del paziente, attuando un appropriato programma di counseling e servizio di supporto alla famiglia.
L'Alzheimer non investe solo la sfera del singolo, ma anche quella familiare. Per questo motivo, il nostro nucleo Alzheimer è attento anche alla famiglia del malato, per cercare di restituire alla stessa serenità e tranquillità, creando un'alleanza terapeutica tra team medico e familiari.

LA VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE IN NUCLEO ALZHEIMER
Per ogni Ospite del nucleo Alzheimer viene predisposta una valutazione specialistica geriatrica che prevede:
anamnesi socio-ambientale, relazionale e funzionale;
esame clinico (anamnesi fisiologica e patologica ed esame obiettivo)
una batteria di strumenti di valutazione multidimensionale relativi a:
stato di salute fisica; capacità sensoriali, stato nutrizionale, funzioni cognitive, funzioni affettive, problemi comportamentali, livelli di autonomia; un profilo riassuntivo che sintetizza i risultati della valutazione multidimensionale all'ingresso e periodica.

L'ATTIVITA' DI ANIMAZIONE, STIMOLAZIONE E SOCIALIZZAZIONE
L'attività di animazione si integra con le attività sanitarie e assistenziali per valorizzare la persona nella sua globalità e attivare e mantenere nell'anziano l'interesse per una socialità viva e positiva.
Gli animatori organizzano numerose attività che vengono attuate e pianificate da un piano di lavoro al fine di offrire attività personalizzate e a misura dell'ospite.
Vengono realizzate attività ludiche e di socializzazione (stimolazione cognitiva, laboratori di disegno e pittura, attività musico-sensoriali, attività con l'utilizzo di elementi di aromaterapia, attività con l'utilizzo di strumenti multimediali) alle quali l'ospite è libero di partecipare. Vi sono inoltre settimanalmente attività di ginnastica di gruppo coordinate dalla fisioterapista di reparto.

Piano di lavoro e delle attività a titolo esemplificativo

GIORNO MATTINO (9.30 - 11.45) POMERIGGIO (14.45 - 16.45)
lunedì Attività musicale Laboratorio: colori e pittura
martedì Attività cognitiva Reminiscenza
"Mi racconto per non dimenticare"
mercoledì Stimolazione sensoriale
con elementi di aromaterapia
Attività cognitiva
giovedì Musica e canto Attività di ginnastica dolce,
in collaborazione con la Fisioterapista
venerdì Video-ricordi
(attività multimediale con l'uso di video)
Stimolazione sensoriale
con elementi di aromaterapia

(Il piano delle attività potrebbe subire modifiche su valutazione dell'équipe multidisciplinare di reparto).

LA GIORNATA TIPO IN NUCLEO ALZHEIMER
Nel Nucleo Alzheimer sono rispettati gli stessi orari di sveglia, colazione, pranzo e cena previsti negli altri nuclei abitativi ma, in considerazione delle caratteristiche particolari dei pazienti accolti, l'organizzazione gode di una maggiore flessibilità volta ad esaudire le richieste, anche inespresse, degli ospiti nei vari momenti della giornata (igiene personale, alimentazione ecc.).
Nel programma settimanale, le attività svolte sono di tipo riabilitativo-educativo adeguate alle abilità cognitive dei pazienti, con particolare attenzione alle attività della vita quotidiana.

L'obiettivo generale degli interventi è quello migliorare le abilità quotidiane, controllando i disturbi del comportamento, normalizzando il ritmo sonno-veglia, rinforzando la rete sociale, al fine di creare un'atmosfera tranquilla, serena e il più possibile simile a quella della propria casa, uno stile di servizio che punta sulla "qualità di vita" delle persone ospitate e sulla gestione dei disturbi del comportamento attraverso l'uso di terapie non farmacologiche ed attività relazionali. L'alzata e la messa a letto sono rispettose delle esigenze e delle abitudini personali, la notte ai pazienti con wandering può essere proposta una camomilla o una tazza di latte caldo.
L'igiene e la vestizione sono volte al mantenimento delle abilità residue, i pasti tengono conto delle preferenze alimentari e delle abitudini e si cerca di preservare l'autonomia nell'alimentazione.

La tabella che segue è una esemplificazione indicativa e non vincolante di una giornata tipo nel Nucleo Alzheimer:

Ore 7.00 - 9.00: Sveglia, igiene personale e colazione
Ore 7.00 - 10.00: Somministrazione terapia e interventi sanitari
Ore 9.30 - 11.45: Attività di animazione (vedi allegato)
Ore 11.45 - 13.00: Pranzo (primo, secondo, contorno, frutta/dessert, bevanda)
Ore 13.00 - 14.30: Riposo pomeridiano
Ore 14.45 - 16.45: Attività di animazione (vedi allegato)
Ore 15.00: Merenda
Ore 17.30 - 18.30: Cena (primo, secondo, contorno, frutta, bevanda)
Ore 19.30: Igiene degli ospiti e preparazione riposo notturno
Ore 20.30: Camomilla/latte/caffè d'orzo, secondo le preferenze dell'Ospite
Ore 21.00 - 7.00: Assistenza notturna, igiene al bisogno. Monitoraggio con Ancelia